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Impressioni d’uso: disco a raspa

Sagomatura e sgrossatura richiedono attrezzatura adeguata; specie se la superficie da lavorare è ampia e il materiale da rimuovere è molto.

Già da tempo sul mercato sono presenti dei dischi per smerigliatrice angolare che trasferiscono a questo versatile elettroutensile le potenzialità di una raspa. La B&B Artigiana ha introdotto nel suo catalogo tre dischi con dente a raspa dei diametri 115, 70 e 50 mm e ce ne ha proposto uno per la nostra rubrica sulle impressioni d’uso.

Il disco ha il diametro di 115 mm ed è adatto a smerigliatrici di media grandezza. Ne sconsigliamo l’uso sui modelli più piccoli poiché risultano sottodimensionati per potenza e robustezza. Quello che infatti colpisce immediatamente è la massa dell’utensile che, unitamente al peso (620 grammi circa), lo colloca di diritto tra quelli da usare con attenzione e cognizione di causa.

La produzione, come nella tradizione dell’azienda di Lecco, è eseguita a mano. I denti sono ricavati per punzonatura colpendo il metallo per ben due volte onde ottenere il rilievo necessario. L’uso di tali utensili è diffuso prevalentemente tra gli scultori che se ne servono per ripulire i loro pezzi dopo una prima sgrossatura con la motosega.

Il comportamento della raspa rotativa è molto influenzato dal peso che accentua notevolmente l’effetto giroscopio per cui, mentre alcuni movimenti sono favoriti, per altri è necessaria una maggior forza di braccia. Prendendo un poco di confidenza con qualche taglio di prova è comunque possibile ottenere un buon controllo e arrivare ad una asportazione veloce e discretamente precisa.

Lo scarico del truciolo su legno secco e mediamente stagionato avviene senza problemi mentre su quello fresco le gole sottostanti ai denti tendono ad intasarsi.

A fine lavoro, specie se sono state utilizzate conifere molto resinose, è bene quindi ripulire la raspa con uno spazzolino in ottone e un solvente adatto. La finitura, a dispetto della grandezza dei denti, risulta essere molto buona sia sul legno di testa che su quello di costa. La cosa, lo ammettiamo, ci ha un poco sorpreso e ci ha spinto a tentare una sagomatura su di un pezzo esile: un giunto realizzato in legno di toulipier. Sebbene il legno morbido sia risultato un poco “spettinato” in seguito alla lavorazione, la prova è stata più che soddisfacente e apre la strada a diverse applicazioni.

I campi in cui l’utensile dà il meglio di sé rimangono ad ogni modo la livellatura di grandi superfici e lo scavo. Quest’ultimo è reso più agevole da un’intelligente intuizione del fabbricante. La dentatura infatti non si limita solo alla parte frontale del disco ma prosegue sul bordo e, per circa 10mm, sulla parte posteriore. Ciò consente di entrare nel legno come si potrebbe fare con una sega circolare con in più il vantaggio che si può scavare spostando l’utensile a destra o a sinistra.

 

L’uso delle raspe rotative è principalmente associato alla scultura su grande scala in cui vengono utilizzate per regolarizzare le superfici sbozzate con la motosega. La precisione è molto legata alle capacità dell’operatore e sono obbligatori i consueti dispositivi di protezione personale.

 

Un esempio di finitura ottenibile su legno semi stagionato di media durezza.
Come si può vedere le superfici risultano abbastanza nette e gli unici punti in cui la fibra sembra mostrare un poco di sofferenza sono quelli relativi al taglio in controvena (a sinistra in basso).

 

La dentatura, nonostante sia molto in rilievo, tende a rimanere pulita se l’utensile viene usato su legni asciutti.

 

Due applicazioni in falegnameria. A sinistra lo scavo di una seduta dal pieno su una tavola di mogano. A destra la sagomatura su di un giunto in toulipier. La pulizia del taglio è direttamente proporzionale alla compattezza del materiale lavorato.

 

Una particolarità del disco della B&B Artigiana: la dentatura gira intorno al bordo rendendolo simile ad una larga
sega circolare. In questo modo è possibile produrre scanalature o effettuare lavorazioni in punti poco raggiungibili.

 

Recensione di: Giacomo Malaspina – Legno Lab

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